Nella mia prima nota ho presentato i tre cicli nei quali possiamo organizzare i messaggi di Fatima. In questa seconda nota mi occuperò del terzo ciclo. Suor Lucia ci racconta l’esperienza mistica che ha vissuto a Pontevedra la notte del 10 Dicembre 1925. Le piaceva ritirarsi nella Cappella durante la notte per fare adorazione, per consolare, per fare compagnia a Gesù nascosto, come ai pastorelli piaceva dire. E durante l’adorazione ella vide il Cuore di Maria coronato di spine, come segno della sua sofferenza a causa dell’indifferenza degli uomini che vivevano come se Dio non esistesse. La Madonna chiese a Lucia di essere la promotrice della devozione nei primi sabati di cinque mesi consecutivi. È la richiesta e la grande promessa. La richiesta: vivere ogni primo sabato del mese, durante cinque mesi consecutivi, in spirito di amore e di riparazione. Come? Attraverso la Confessione sacramentale, la Comunione riparatrice, la recita del Rosario e facendole compagnia per 15 minuti meditando i misteri di Cristo. La promessa: a coloro che faranno questa devozione la Vergine promette di assisterli con tutte le grazie nell’ora della morte. È tutto qui! Mi stupisco sempre di più di fronte a questa pedagogia della semplicità, accessibile a tutti. Un’ora al mese, il primo sabato; l’assistenza speciale nell’ora della morte. Se guardiamo più da vicino, vediamo che in realtà abbiamo solo un’ora, durante la quale si concentra il senso di tutta la nostra vita: quest’ora! Allora la presenza confortante della Vergine è per tutta la vita del devoto, e si concentra in quest’unica ora che ci è dato di vivere! Vi invito quindi a fare la devozione dei primi sabati, come miglior preparazione al grande Raduno di quest’anno a Fatima.
P. José Jacinto Ferreira de Farias, scj
Consigliere Spirituale ERI