Cercare Dio, amare Dio, essere uniti a Dio, date a lui l’intero posto!
Colui che si separa da Dio, se non perde la forza di amare, abbandona il meglio del suo amore. Invece , questo cresce a misura che cresce l’amore per Dio . Il rapporto coniugale è in qualità umana e nella qualità di eternità, che è l’unione dei coniugi con Dio. Più si apre al Dio d’amore, più ricco è tra loro lo scambio d’amore. Di fronte a loro sono prospettive infinite: il loro amore non finirà mai di crescere, dal momento che può ancora aprirsi al dono di Dio. Se vogliono che il loro amore sia una fiamma viva, sempre più in alto, che amano Dio ogni giorno di più. Un amore più grande di Dio non significa necessariamente un amore coniugale più grande, ma ottiene una grazia più grande che dà al cristiano più facilità e forza per esercitare le sue funzioni, di cui l’amore coniugale è uno dei primi.
E ‘attraverso la preghiera e dei sacramenti che i coniugi traggono le loro ispirazioni della grazia divina. La Penitenza mantiene la trasparenza del cuore dei sposi, e questo germe di fuoco, che l’Eucaristia infonde in tutti, illumina e riscalda la vita coniugale …
Il declino di tanto amore si spiega da l’obli di questo principio fondamentale che allontanarsi da Dio e il peccare contro di lui, è peccare contro l’amore tagliandosi la fonte dell’amore. Rifiutarsi a Dio, è negare al coniuge il suo pane quotidiano: l’amore. Egli mente, colui che pretende stimare l’amore quando disprezza l’Amore.
Père Caffarel – (Anello d’Oro)