Come Responsabili internazionali delle Equipes Notre-Dame, avete annunciato in occasione dell’ultimo Collegio Internazionale a Swanwick, che il 12 ° Raduno Internazionale dei équipiers dell’Equipe Notre-Dame si terrà a Fatima (Portogallo) dal 16-21 luglio il 2018.
Ci potete dare le ragioni per la scelta di questo posto?
La scelta di Fatima è stata fatta da responsabili regionali che hanno partecipato al Incontro Internazionale dei regionali di Roma nel 2015.
Questo è il risultato della consultazione fatta dal ERI a tutti i Responsabili presenti: il Santuario di Fatima è stato scelto da una maggioranza di oltre il 60%.
Che ruolo hanno gli incontri internazionali nella vita del movimento?
E ‘una grande sfida per vivere l’internazionalità nell’ unità e prendere in considerazione le nuove direzioni del movimento definiti dalla ERI ogni sei anni.
Le linee guida sono delle proposte che hanno come obiettivo quello che l’END possa fare un vero cammino di unità.
Padre Henri Caffarel associava a questi grandi raduni a dei pellegrinaggi. Cosa ne pensate?
Siamo pienamente d’accordo con questa visione.
Poter partecipare a un grande raduno è un’opportunità che ci porta a maturare il senso più profondo del pellegrinaggio, prima in coppia e poi nel movimento, perché è molto importante prendersi cura di uno che cammina al nostro fianco.
Il prossimo incontro avrà un tema, e se sì, quali?
Ci potete dare le parole chiave?
Ci sarà ovviamente un tema. E ‘sempre intorno al Vangelo che l’ERI fa il suo discernimento ed è da questa scelta che cerca di affrontare le attuali preoccupazioni della Chiesa e del mondo.
Papa Francesco ci ha ricordato che le coppie END sono chiamati, più che mai, alla missione; ma secondo il nostro carisma e la nostra vocazione d’amore.
Quindi la nostra principale preoccupazione sarà di discernere il ruolo di una vera missione d’amore, piena di misericordia e di gioia, come ne abbiamo particolarmente bisogno oggi.
