Corrispondenza Equipe Responsabile Internazionale : Saper leggere i segni dei tempi
Gesù, a un certo momento, nel Vangelo, rimprovera agli uomini del suo tempo di non essere in grado di leggere, negli eventi naturali, i segni della presenza di Dio nella storia (Lc 12,54-59). Il Concilio Vaticano II, nella Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, parla anche dei segni dei tempi e della necessità di una lettura “teologica” della storia (Gaudium et Spes 4). Dio non parla a tutti direttamente, ma attraverso gli avvenimenti della storia e della vita di ogni uomo, non necessariamente con i grandi eventi, straordinari nella loro realizzazione e nelle loro conseguenze, ma sopratutto attraverso le piccole cose di cui è fatta la vita di ciascuno di noi.
Al recente Collège Internazionale delle Équipes Notre-Dame, à Medway, vicino a Boston, abbiamo avuto come testo ispiratore il brano della visita di Gesù a casa di Marta e Maria (Lc 10,38-42). Le due sorelle hanno accolto il Signore: Marta occupandosi delle faccende domestiche mentre Maria ascoltava la Parola di Gesù seduta ai suoi piedi. A un certo punto Marta chiede al Signore di dire a sua sorella di aiutarla. La risposta di Gesù è, come sempre, sorprendente: “Marta, Marta, tu ti affanni e ti preoccupi di troppe cose! Una sola cosa è necessaria. Maria ha scelto la parte migliore e nessuno gliela porterà via”.
Qual è la parte migliore che ha scelto Maria e che non le sarà mai tolta? L’essere ai piedi di Gesù e ascoltare la Sua Parola. Le due sorelle ci rappresentano tutti, sono un’immagine della Chiesa: la Chiesa d’oggi in mezzo a tante prove, e ciascuno di noi, che dobbiamo occuparci, individualmente e come coppia, di una grande varietà di compiti e di problemi. La coppia e la famiglia dovrebbero essere il luogo dove si accoglie il Signore, dove si ascolta la Sua Parola, perché non si perda in cose secondarie, ma pur occupandosi di queste, non si lasci sfuggire ciò che è veramente essenziale.
Papa Francesco ha convocato i vescovi per un sinodo straordinario sulla famiglia di oggi. È una sfida leggere i segni dei tempi per quanto concerne la situazione delle coppie e delle famiglie nella Chiesa e nel mondo. Ci sono molti segni negativi, contrari, che attentano alla dignità della coppia e della famiglia. Secondo il “principio” e secondo “il pensiero di Dio” sulla coppia e la famiglia. È necessario che ciascuno di noi, in quanto coppia e famiglia, ascolti il Vangelo della famiglia, come Maria seduta ai piedi di Gesù.
Care coppie, non abbiate paura di mettervi in sintonia con il sentire della Chiesa in questi tempi così complessi e difficili che viviamo, in cui abbiamo veramente bisogno di ascoltare la Parola del Signore, come Maria, e di essere pronti a lavorare per la causa della coppia e della famiglia cristiana nel mondo, cellula essenziale della Chiesa e della società. Siate coraggiosamente fedeli alla msitica del nostro Movimento, un dono e un carisma che il Signore ha dato alla Chiesa e che è necessario oggi come all’inizio: cerchiamo insieme, come allora, i percorsi di fedeltà ala Vangelo e alla Chiesa affinché tutti, consiglieri spirituali e coppie, possiamo camminare verso la santità perché è di là che passa la “sola cosa necessaria, la parte migliore” che non ci sarà mai tolta.
P. José Jacinto Ferreira de Farias
Consigliere spirituale dell’ERI