Tra i molti eventi ecclesiali del primo trimestre dell’anno, vorrei fare riferimento a due molto significativi: la GMG di Panama 2019 e l’anniversario degli 80 anni di quell’incontro memorabile che è all’origine dell’End.
Ho avuto l’opportunità di accompagnare alcuni gruppi di giovani alla GMG di Panama. Un’esperienza preziosa e interessante che fa rivivere la fede di molti, rafforza quella degli altri e offre, per alcuni, la possibilità di ripensare al senso della propria vita.
La presenza di Papa Francesco e della sua parola, risveglia l’entusiasmo di molti credenti e ci incoraggia tutti sulla sequela del Regno predicato da Gesù.
Dai preziosi discorsi del Pontefice voglio estrarre alcune frasi significative:
“Noi non abbiamo inventato la Chiesa, non è nata con noi e continuerà senza di noi. Tale atteggiamento, lungi dall’abbandonarci all’ozio, risveglia una gratitudine senza fine che nutre ogni cosa “.
– Dice il Papa ai vescovi centroamericani quando li invita a sentire con la Chiesa. Un invito che tocca, in un certo senso, tutti i battezzati.
Ai giovani al Metro Park ha detto:
“È impossibile per chiunque crescere se non si hanno forti radici che vi aiuteranno a stare bene e mantenervi attaccati al terreno”.
E lo ha detto, invitando gli anziani a interrogarsi su ciò che stiamo offrendo ai giovani.
E da dire ci sarebbe molto di più.
Passando al secondo evento, la celebrazione dell’80° anniversario del primo incontro di coppie con padre Caffarel è stata un momento molto commovente e molto significativo nella vita del nostro Movimento.
Le notizie e le tante fotografie da ogni parte del mondo, ci mostrano che il seme seminato nel 1939 ha prodotto frutti nei cuori e negli spiriti di molte coppie e sacerdoti. E quando penso allo schema proposto per svolgere l’incontro, torno a Papa Francesco che, ripetendo le parole di san Oscar Romero, ha ricordato:
“Il cristianesimo è una persona che mi ha amato così tanto che afferma e chiede il mio amore. Il cristianesimo è Cristo.”
È stato bello vedere come questa commemorazione è stata vissuta nei vari paesi. È stato molto significativo esprimere un ricordo riconoscente dell’opera di Dio attraverso tante persone che, fin dall’inizio, hanno deciso di prendere sul serio la sequela di Gesù Cristo in un Movimento ecclesiale.
Storia piena di fede, speranza e amore. Storia che si è intrecciata in tempi e luoghi e che oggi può essere riconosciuta in quella grande famiglia che formiamo in tutti i paesi del mondo. È stato commovente ascoltare e raccogliere le innumerevoli testimonianze di ciò che ha significato nel cuore del movimento, questo bellissimo evento.
Ringraziamo Dio che ha voluto manifestarsi per noi in qualcosa di concreto come l’invito a camminare verso la santità nelle Equipes Notre Dame. Che Egli le benedica.
P. Ricardo Londoño Dominguez
Consigliere ERI
→ Leggera la lettera dell’ERI
De Bernadette & Sylvestre Minlekibe