Lettera di Ottobre 2019

Padre Ricardo Londoño Dominguez

La velocità con cui si verificano gli eventi e l’accumulo di informazioni che ci bombardano attraverso i media e i social network del nostro tempo, spesso ci fanno perdere di vista i fondamenti e ci distraggono nelle varietà della vita quotidiana.

Ogni giorno, i nostri telefoni cellulari, tablet e computer ricevono migliaia e migliaia di notizie, chat, video, audio, messaggi, saluti, … ecc. Quanto è difficile stabilire priorità ed importanza!

Dal mondo dei legami familiari, professionali, economici, politici, emotivi ed ecclesiali otteniamo molte cose: alcune spirituali o religiose, interessanti, gentili, divertenti o inutili, altre. Ci invitano a varie attività, comportamenti, atteggiamenti, stili di vita … Comunque, quanto è facile perdere di vista l’orizzonte! Sembra che la vita sia solo una somma di piccole cose e il leggero trambusto delle cose che accadono senza lasciare traccia.

Oltre a queste realtà, abbiamo delle domande sul senso della vita e sul suo significato; sui valori trascendenti e sull’invito che Dio ci dà di camminare verso la pienezza e il definitivo. Gesù Cristo e la Chiesa ci chiamano per rendere la nostra esistenza una presenza visibile della misericordia e della compassione di Dio. Non possiamo rimanere estranei ai problemi del mondo di oggi.

Il riscaldamento globale, l’Amazzonia in crisi, i migranti disperati e maltrattati, la violenza, l’ingiustizia, l’iniquità, la corruzione, la perdita di significato, sono alcuni dei fenomeni negativi che accompagnano il nostro cammino. Al suo fianco, la solidarietà, la cooperazione, la ricerca di soluzioni effettive ed efficaci, la consacrazione di così tante persone alle cause più nobili, la misericordia e la compassione che si manifestano, il vero impegno di molte persone per un mondo migliore.

Per noi, le Equipes Notre Dame ci indicano un progetto e ci mostrano nei suoi orientamenti che la nostra appartenenza al Movimento deve manifestarsi in una vita in uscita e impegnata, di testimonianza e dedizione, di preoccupazione per il benessere di altre coppie e di un servizio concreto ed efficace per coloro che ci stanno di fronte.

Sorge quindi la domanda sulla via da seguire. Quale dovrebbe essere il nostro comportamento e quale impegno dovremmo assumere? Non possiamo perdere la strada cercando di risolvere tutto. Neanche noi possiamo chiuderci in una capsula di crisi per isolarci e guardare solo il nostro. È necessario osservare chiaramente ciò che ci circonda, tracciare obiettivi e proposte e, arricchiti dall’amore di Dio e dalla vita condivisa, uscire per incontrare chi ha bisogno e richiede la nostra cooperazione.

Il Signore cammina con noi e ci incoraggia e ci rafforza. Con Lui, possiamo trovare il significato migliore per un’esistenza che vuole avere un senso. Andiamo avanti!

P. Ricardo Londono Dominguez,
Consigliere Spirituale


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Dora & João SOUSA